Il “Common Cold” o raffreddore comune, un’infezione respiratoria acuta

Common Cold

Infezione respiratoria acuta catarrale del tratto respiratorio, che decorre spesso senza febbre, con interessamento principale di alcune o di tutte le vie aeree: naso, seni paranasali, gola, laringe e spesso trachea e bronchi.

Il raffreddore comune, traduzione letterale del common cold, è un’infezione respiratoria acuta, ad eziologia virale nel 90-95% dei casi che spesso decorre senza febbre e interessa alcune o tutte le vie aeree. Dopo un periodo di incubazione che varia da 1 a 3 giorni, la sintomatologia esordisce in modo brusco. Le secrezioni nasali che nei primi giorni sono acquose tendono successivamente a divenire più dense e purulente, con possibile insorgenza dell’ostruzione nasale. La tosse solitamente non produttiva, compare dopo un paio di giorni dai primi sintomi e può persistere anche fino a 2 settimane.

Il raffreddore comune, come da definizione, è una patologia a larga diffusione che colpisce ogni anno milioni di persone. E’ più frequente nel bambino (8-12 episodi l’anno) rispetto all’adulto in cui solitamente si presenta dalle 2 alle 4 volte.

I batteri non sono la principale causa scatenante del raffreddore comune, ma possono dare luogo a complicazioni quali otite media e sinusite se non si interviene tempestivamente sulla causa della patologia (virus).
Nei bambini un raffreddore comune non curato può sfociare in bronchioliti e bronchiti.

Esistono per questo in commercio medicinali a base di fitoestratti capaci di agire sulla causa (virus) e ridurre la sintomatologia del raffreddore comune favorendo la guarigione.